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Che cosa è il mentoring ed a cosa serve?

Che cosa è il mentoring ed a cosa serve?

Il mentoring sono tutte quelle attività svolte dal consulente guida, per aiutare e sostenere l’imprenditore, l’atleta o l’artista nel suo lavoro.

Il mentoring pùo essere definito come un metodo di formazione basato sul rapporto tra il Mentor ed il suo il mentee (allievo), con lo scopo di aiutare l’allievo a sviluppare competenze in vari settori come ad esempio in ambito: sportivo, lavorativo, sociale, scolastico, impreditoriale ecc.

1. Il mentor

L’etimologia della parola ci ricorda l’Odissea, dove Mentore era l’amico di Ulisse incaricato a preparare il figlio Telemaco per il suo futuro ruolo di re. Mentore, che era in realtà la Dea Atena, assunse il ruolo di insegnante, guardiano e protettore di Telemaco.

Durante questo percorso guidato di apprendimento, il mentor condivide le sue conoscenze aiutando in questo modo il mentee nella sua crescita personale e professionale.
Questa figura di guida è indispensabile per il proprio allievo poiché lo aiuta a riconoscere e capire i propri bisogni, i suoi sogni, i suoi punti di forza e di debolezza ed infine lo aiuta a focalizzare gli obiettivi.

2. Caratteristiche principali del mentor

Empatia
Il mentore
per essere una guida deve saper ascoltare e capire il proprio allievo

Capacità relazionali
deve avere grandi doti relazionali ed essere aperto verso il suo mentee (allievo), per poter costruire un rapporto di fiducia

Credere nei suoi insegnamenti
Per poter insegnare agli altri, deve credere nei suoi insegnamenti e mostrarsi come un modello da seguire

Leadership
il mentore deve farsi rispettare dai suoi allievi, lavorando insieme a loro. La guida deve, senza giudicare, aiutare ed indirizzare il proprio mentee per esplorare nuove idee ed esperienze. Facendosi carico del peso delle scelte e di eventuali fallimenti del suo allievo.

3. Forme di mentoring

  • Incontri one to one cioè dei faccia a faccia con l’allievo
  • Group mentoring dove le azioni del gruppo influiscono sui risultati di un solo componente di esso.
  • Peer mentoring il mentor ed il mentee si pongono sullo stesso piano ed i risultati nascono dal rapporto equo tra i due, che si influenzano reciprocamente.
  • Mentoring misto composto sia da incontri faccia a faccia che di gruppo.
  • Mentoring “a distanza” un supporto a distanza online che permetta al cliente di essere sempre sostenuto nel suo percorso
  • Blended mentoring. misto tra attività organizzate faccia a faccia e in e-learning.

4. Il mentoring aziendale

Lo scopo de mentoring aziendale, oltre a trasmettere nuove conoscenze, è quello di aiutare il mentee (imprenditore, atleta, studente, artista) ad integrarsi nella realtà aziendale ed accelerare lo sviluppo dei talenti.
Un mentor aziendale deve trasmettere la cultura aziendale sia all’imprenditore che al neoassunto, in quest’ultimo caso è importante che il turnover dei dipendenti sia basso per evitare di ricominciare da capo ogni volta. Formare quindi una squadra che dia risultati certi nel tempo.

5. Tecniche di mentoring aziendale

  • L’accompagnamento il cliente viene seguito passo a passo durante questo processo.
  • Seminare portare l’allievo a capire, tramite vie indirette, i suoi insegnamenti.
  • Catalizzare nei momenti i massima pressione, la guida decide di provocare un diverso modo di pensare, un cambiamento di identità all’allievo
  • Mostrare mostrare degli esempi reali per provare quello che gli è stato spiegato
  • Raccogliere il mentore mette alla prova il cliente con delle domande chiave